L’esperienza immaginativa nell’integrazione delle culture diverse
24 Febbraio 2009ADHD – Patologia neurocognitiva e patologia dell’empatia
28 Febbraio 2009“Da un accanito ed irriducibile solipsismo, che creando l’altro forse già si propone di distruggerlo, alla reciprocità delle coscienze: radicale giro di boa che si realizza tramite l’appartenenza, appartenenza a sé ed all’altro-da-sé; questa reciprocità e dimensione costitutiva della persona è l’elemento che “caratterizza l’essere rispetto ad ogni altra qualità fondamentale” (Minkowski). Toccare ed essere toccato, “essere-due” o, meglio, “essere a due”, rappresenta un carattere molto più basale del mero “essere-uno”: e ciò in tutta la gamma del coesistere. La reciprocità, indica, quasi perentoriamente, l’appartenenza come categoria primaria dell’umano; qui, forse paradossalmente, il noi va inteso come un’identità, ma identità eterogenea: ognuno non riceve l’altro che per poter restare altro-da-lui. C’è un vero e proprio va e vieni dialettico tra l’identità del noi e l’eterogeneità dell’Alter-Ego” (Ales Bello A. e coll. 2008).