Ansia, Stress, Benessere psicologico: come affrontarli attraverso l’Esperienza Immaginativa
22 Novembre 2014Spiritualità e psicoterapia: l’immaginario nelle fedi monoteistiche. Cristianesimo, Ebraismo, Islam
24 Maggio 2015Le neuroscienze che entrano in tribunale possono aiutarci acapire la complessità del comportamento umano?
“Si diventa killer per una fragilità del cervello?”. In questo modo iniziava un articolo di qualcheanno fa relativo a uno dei temi scelti per quest’evento sul Neurodiritto all’interno della SettimanaMondiale del Cervello promossa dalla DANA Foundation. Le neuroscienze stanno ormaiplasmando il nostro modo di vivere e di pensare e il diritto, come altri ambiti umani, non ne èesente. Negli Stati Uniti centinaia di sentenze già invocano perizie neuroscientifiche. Qui da noi, inItalia, due sentenze sono arrivate: una della Corte d’Assise d’Appello di Trieste, nel 2009, e una delTribunale di Como, nel 2011. Entrambe scontano le pene per omicidi efferati adducendo provebasate sul cervello. Altro versante al quale possiamo estendere il neuro-diritto, è il valore etico delladignità umana, in àmbito psichiatrico e neuropsicologico, che va in crisi quando viene confusa lapersona con la malattia di cui è portatrice e quando l’inferenza dell’operatore seleziona,volontariamente o involontariamente, i dati raccolti. La valutazione Neuropsicologica, se usatacorrettamente, può essere un valido strumento nell’attuale panorama forense a completamento di uniter psicodiagnostico, di esami strumentali e dell’osservazione clinica, in quanto permette dielaborare un inquadramento oggettivo e rigoroso della persona, punto di partenza per la descrizionedi funzionalità compromesse e capacità residue.