Neuroscienza e Resilienza
13 Ottobre 2016Seminario: “Imagination and Resilience, the treatment with Imaginative Experience”
29 Ottobre 2016Il concetto di dolore comprende non solo quello fisico ma anche quello, meno evidente, della sofferenza interiore, che è presente solo per il fatto di essersi ammalato, perché “il corpo mi ha tradito”. Esiste poi un dolore di tipo socialeche corrisponde al bisogno di essere riconosciuti dagli altri come sofferenti e portatori di tutte le conseguenze (perdita o diminuzione del lavoro, menomazioni funzionali, isolamento, ecc.) (Filiberti 2011). Da tempo, ai mezzifarmacologici di controllo del dolore (fisico e psicologico), si sono affiancate metodiche che si concentrano sul sostegno del paziente anche con l’utilizzo di immagini mentali (Egbert e coll. 1964) (Kieouac, Fortin 1979). È stato dimostrato che il paziente aiutato anche a livello relazionale, soprattutto qualora sia afflitto da forti sentimenti di paura e ansietà (Horowitz et al, i984) (Lawlis et al, 1985), presenta una riduzione del dolore e della sofferenza in generale. La metodologia dell’Esperienza Immaginativa, giàdalla fine degli Anni Ottantaè stata impiegata con successonel Counseling e nel sostegno psicologico finalizzati alla preparazione all’intervento chirurgico, alla ricostruzione dello schema corporeo, al contenimento ed elaborazione dei vissuti di dolore ed angoscia, all’orientamento sulle scelte imposte dalla malattia (Pandolfi 2001). Il Counseling con l’Esperienza Immaginativa, in questo campo, è stato praticato e/o insegnato, negli ultimi anni, presso: AO di Gallarate (registrando, in uno studio pilota,una diminuzione dell’uso degli antidolorifici fino al 40%), ICP-Bassini di Milano, Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, AO S.Camillo-Forlanini di Roma e Tor Vergata Università di Roma.