L’intervento con l’Esperienza Immaginativa nell’età dello sviluppo

Per accedere allo sviluppo del simbolico, fondamento del pensiero e della cultura, è necessario attraversare la fase dell’illusione-disillusione, nella quale è al lavoro l’Immaginario. Con i bambini come con gli adulti, le produzioni immaginative, qualunque forma assumano, muovono dall’interiorità alla modalità espressiva. In questo modo il soggetto è attivo-creativo quindi potenzialmente trasformativo (Passerini, Ninotti 2009). Il linguaggio immaginativo-figurativo è molto utile, in particolare, nei bambini e negli adolescenti problematici dove i canali di una sufficiente comunicazione verbale sono spesso impervi (Fabre 1997). Il percorso parte dalla definizione di alcuni parametri teorico-metodologici dell’Esperienza Immaginativa declinati anche sul bambino e sull’adolescente. Dal linguaggio del corpo (compresi i versi), all’inscenazione con oggetti, al linguaggio per immagini fino a quello sequenziale (verbale), che suggella la capacità di astrazione e la padronanza sui bisogni interni ed esterni (Passerini 2009). Alcune tematiche di particolare attualità vengono trattate specificamente: i Disturbi di Personalità, l’Abuso di minore su minore, la Sindrome del Bambino Nascosto, Una particolare attenzione viene rivolta al saper fare attraverso l’analisi della dinamica controtransferale.